La Stagione dei Cuccioli di Leone
Alla fine dell’inverno australe, la savana africana è una terra assetata da mesi di siccità, bruciata da un sole che si fa via via più implacabile con il passare dei giorni. Gli animali, spossati dal lungo periodo di aridità, competono disperatamente per trovare quelle risorse idriche che gli permettono di sopravvivere. Fino a quando il cielo si copre di nuvole minacciose che preannunciano l’avvento dell’estate e delle piogge. E’ l’inizio dell’estate australe, quando la savana si trasforma in un oceano verde e la vegetazione rinasce dalle sue ceneri, con un’esplosione di colori.
Tornano gli uccelli migratori, in fuga dalle latitudini più fredde ma, soprattutto, torna la madre di tutte le stagioni: la stagione dei cuccioli di leone. Nugoli di gnu, facoceri, giraffe, zebre, impala ed altre antilopi calpestano le erbe della savana. E’ il risveglio della natura, ma anche degli appetiti dei grandi predatori. Ricomincia la lotta per la vita e giovani vite pagheranno il tributo più grande. Buona parte di loro non supererà l’estate, che per non pochi di loro durerà pochi giorni appena. E’ la dura legge della natura, non c’è crudeltà, solo un naturale e difficilissimo equilibrio, pregiudicato dall’interferenza umana e dalla riduzione degli habitat naturali.
Tuttavia resta ancora uno spettacolo indimenticabile. Un safari in Africa durante i mesi dell’estate australe regala colori ed emozioni uniche. Le notti fredde sono un lontano ricordo, il sole è fortissimo ed i temporali una manna spettacolare. Qualcuno ne è spaventato, confondendo un viaggio safari in Africa con una vacanza al mare.
In realtà, anche questo vale il prezzo del biglietto. Soprattuto in Sud Africa, Namibia e Botswana, dove le piogge, salvo casi eccezionali, non pregiudicano spostamenti ed attività. Anzi, soprattutto in Botswana, si può approfittare della green season per acquistare a prezzo di saldo pacchetti di viaggio nelle strutture più esclusive e, spesso, dai costi per molti inaccessibili in alta stagione.